Il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha un carattere associativo e viene auto-governato dagli stessi associati proprietari di immobili, terreni e fabbricati che si trovano all’interno del comprensorio di bonifica.
Il compito che svolge il Consorzio è quello di contribuire in modo determinante alla sicurezza idraulica del territorio assicurando condizioni idonee allo sviluppo della vita civile e delle attività economiche.
Il Consorzio adempie a questo compito svolgendo le funzioni di difesa idraulica, irrigazione e difesa del suolo.
Opera in tutti i Comuni compresi nella zona di competenza dell’ente stesso. Gestisce: 2 dighe, 5 impianti idrovori, 2 impianti di sollevamento, 3 casse di espansione 2.400 Km. di canali, 2 canali diversivi, 60 acquedotti rurali e 125 km di viabilità rurale.
I CORSI D’ACQUA DEL TERRITORIO PIACENTINO
Il reticolo idrografico della provincia di Piacenza è costituito da ben 7.600 km di corsi d‘acqua di cui 9 sono i principali: fiume Po, fiume Trebbia, Torrente Tidone, Torrente Nure, Torrente Arda, Torrenti Riglio e Chero.
La competenza idraulica afferisce alla A.I.PO per quanto riguarda il Fiume Po, alla Regione Emilia-Romagna tramite il SAAP (Servizio Area Affluenti Po Regione Emilia Romagna), per quanto riguarda fiumi e torrenti interni, all’A.R.P.A. per la qualità delle acque e ad A.T.E.R.S.I.R./IREN per i servizi idrici e i rifiuti di Piacenza e Provincia.
Il Consorzio di Bonifica di Piacenza invece gestisce il sistema artificiale dei canali e della cassa di espansione di pianura.